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dic 05

Vicini agli dEUS!

dEUS!

L’attesa è terminata: finalmente pronto il nuovo disco della più importante rock band belga, amatissima nel nostro Paese. A dicembre in arrivo in Italia i dEUS!. Opening band gli SX. Tra art rock e ricerca di pop sofisticato, la band del cariscmatico Tom Barman torna in Italia per due concerti (mercoledì 7 dicembre all’Estragon di Bologna, giovedì 8 ai Magazzini Generali di Milano) dove presenterà Keep you close, il nuovo disco della band in uscita a metà settembre per P.I.A.S. / Self.
Sono passati tre anni dall’uscita della gemma Vantage Point (2008) e ora la rockband belga più famosa nel mondo è pronta a tornare con un nuovo ed importante album, il primo per PIAS, intitolato Keep You Close che segna per il gruppo di Anversa un ritorno alle origini di un art-rock dinamico, creativo ed epico. I dEUS hanno realizzato il disco in oltre sei mesi di lavoro nel loro gigantesco e modernissimo studio di Anversa. Keep you Close nasce in compagnia di due grandi produttori come Adam Noble (Paul Mc Cartney, U2, Guillemots) e soprattutto David Bottrill (Tool, Muse, David Sylvian, Placebo), segna un cambio di direzione rispetto al recente passato affidandosi ad un sound dall’approccio più caldo ed intimo anche se comunque forte. Lo stesso leader della band, Tom Barman, descrive Keep You Close come un album “very loud, in your face!”. A differenza del passato, Keep You Close dopo essere stato scritto è stato testato dal vivo e poi registrato, il motivo è semplice ed è consequenziale alla precedente dichiarazione di Barman. La band ha infatti cercato di “tirare fuori” la potenza dei brani nelle esibizioni live, in modo da farle, parole sempre di Barman, “maturare prima del processo di registrazione”. Per i tanti fans dei dEUS, Keep You Close sarà la naturale continuazione del processo creativo dei precedenti lavori della band che da sempre ama mescolare le carte e giocare con le sonorità creando un lavoro stratificato, mai ripetitivo e compatto. I dEUS sono tornati in forma smagliante con uno dei loro migliori lavori dagli esordi di Worst Case Scenario (1994) al capolavoro The Ideal Crash (1999), un disco moderno ed attento al passato così come al futuro, un sollievo per gli amanti del rock fatto di ricerca e soprattutto di grandi canzoni, una conferma per una band che è ai massimi livelli espressivi di sempre.

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