Gli Juredurè si aggiudicano di diritto un posto sul palco del prossimo Folkest di Spilimbergo (PN), la storica rassegna internazionale di musica folk, giunta quest’anno alla sua XXXIII edizione, che in passato ha ospitato personaggi del calibro di Fabrizio De André, Sergio Cammariere, Elisa, Bob Dylan, Jethro Tull, Miriam Makeba, Inti Illimani, Goran Bregovic e molti altri. Lo scorso 1 dicembre 2011, al Circolo Arci Aurora di Arezzo, l’energia live degli Juredurè ha conquistato la giuria del festival del “Suonare@Folkest 2012 – Premio Alberto Cesa”, finale territoriale del Folkest, aggiudicandosi la partecipazione all’edizione 2012. Un’ottima notizia che arriva nel giorno dell’uscita di Ritorno (Borgatti Edizioni), il secondo album della band, che contiene anche i brani originali della colonna sonora de “Il Volo”, mediometraggio di Wim Wenders sugli sbarchi dei clandestini sulle coste calabresi. Un legame di solidarietà con i popoli migranti e d’affetto con la Calabria – terra d’origine di gran parte dei componenti della band – che gli Juredurè hanno voluto raccontare anche con Scarsa Memoria, il primo singolo estratto da Ritorno, in rotazione radiofonica dallo scorso 21 novembre.
Un viaggio in musica nel passato recente di noi italiani, migranti anonimi sulle strade del mondo che oggi ci ostiniamo a non riconoscere lo stesso dramma negli occhi dei fratelli africani: “Gente clandestina sulla costa siciliana / tocca terra a malapena, ma la pena qui non regna. / Fummo noi clandestini su una costa approdati / portatori di cultura ma Padrini battezzati”. Un tema affrontato anche nell’ultimo film prodotto da Michele Placido, Itaker, attualmente in registrazione, a cui gli Juredurè hanno partecipato in qualità di autori della colonna sonora e protagonisti di un piccolo cammeo. Sul set impersonano i “Missili”, banda di musicisti chiamati ad allietare le feste degli italiani all’estero, a fine anni ’50… Ma questa è un’altra storia.
Nati a Bologna nel 2004, l’ensemble di etno-patchanka (il nome vuol dire “Fiore del re” ed è tratto da un’antica fiaba calabrese) è frutto dell’incontro di alcuni musicisti classici: i maestri Antonio Rimedio (fisarmonica, oboe, sax e pianoforte), Sasà Vaccaro (trombone, chitarra battente, bombardino e voce), Antonio Calzone (clarinetto, clarinetto basso e pianoforte), Dino Deghenghi (batteria e percussioni), poi Mario Brizzi (basso), Emanuele Trocino (voce e testi) e Viviana Nero (voce). Dopo il battesimo del pubblico, avvenuto nel 2004 al concerto del Primo Maggio di Bologna, nel 2005 arriva il primo album, Senza Confini. Dal 2006 parte la collaborazione con il regista bolognese Giorgio Diritti, con l’esecuzione delle due colonne sonore dei film “Il vento fa il suo giro” e “L’uomo che verrà”. Nel 2010, per il regista tedesco Wim Wenders, gli Juredurè compongono le colonne sonore del nuovo mediometraggio “Il Volo”. Nel 2011 viene infine il momento del ritorno, con il nuovo tour estivo partito da Bologna nel mese di giugno e il disco Ritorno in uscita a dicembre per la Borgatti Records, etichetta che nel lontano 1977 lanciò Vasco Rossi con il suo primissimo 45 giri Jenny/Silvia.
dic 06
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