Nella sua nuovissima incarnazione, la nerviosa Georgeanne Kalweit (ricordate i Delta V?) si veste di frontiera e ruvidità, guidandoci per mano in un far west sonoro che, dal post – punk più immediato alle atmosfere minimali dei vecchi cantastorie impolverati di deserto, si presenta ammantato in un universo fatto di poesia, citazioni e buona musica.
Ad assumere il ruolo di comprimari, non di semplici comparse, il batterista Leziero Rescigno ed il chitarrista Giovanni Calella, musicisti di gran calibro capaci d’imprimere realismo e profondità all’intensa interpretazione d’una vocalist tanto preziosa quanto caparbia.
Tra riferimenti socio – politici all’attualità italiana (ed americana) e metafore esistenziali (non a caso, il costante riferimento alla desolazione del confine, del limite ultimo, come allegoria di tempi nefasti e solitari), Around The Edges prosegue per la sua strada inondandoci i timpani con una purezza compositiva che sorprende per dolcezza e teatralità.
L’ispirazione giunge, come un eco, dagli anfratti più lontani della memoria, persino da un vecchio quadro di Edward Hopper (New York Movie) o dal bianco e nero sgualcito di una diva del cinema muto come Clara Bow (si ascolti l’omonima canzone), e si fa toccante ed inusuale, come inusuale è la mistura di folk, country, old school blues e bordate rock inscenata in quest’album.
Impossibile citare una canzone – simbolo, un frammento pentagrammato che idealizzi la proposta del trio italo – americano: tutto è movimento, evoluzione, fluidità.
Bravura, capacità.
Tracklist:
01. Curtains
02. The last sign
03. Lulled
04. Clara Bow
05. New York movie
06. Around the edges
07. Guns are back
08. The whore
09. Curtains part2
10. All the gods
11. Split us in two
12. Steep in sleep
Anno: 2010
Genere: Rock
Produzione: Italia
Etichetta: IRMA Records
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