“… e sarò randagio, bestia generata dalla umana follia, dalla vostra pazzia / condannato ad essere libero”
Duri, rigidi, orgogliosamente resistenti, combattivi, no – TAV, ribelli, partigiani mai domi né sprovveduti, cani randagi di burroughsiana memoria, malinconicamente liberi, puri, romantici, come se lo stesso resistere ad un’incombenza esterna non fosse altro che l’ultimo (ed unico) atto d’onesta genuinità posto in essere da un uomo ormai stanco, figlio di un’impropria non – scelta costrittiva inquadrata in ogni sua più piccola variante percettiva, ma pur sempre vivo … ed ancora in piedi.
Intessuto in ogni sua lirica (il cantato è in italiano, per fortuna) di sostrato sociale e popolazione valsusina, l’energico rock crudo di quest’inedito e talentuoso five act piemontese (con l’illustre partecipazione dell’ex Timoria Diego Galeri dietro le pelli, fra l’altro) riesce, fin dalle primissime esplosioni dell’opener In Giorni Simili, a centrare il bersaglio diritto in fronte, proprio nella direzione in cui il fucile era stato puntato, tra riff rabbiosi ed arpeggi strumentali degni d’una carezza a pugno chiuso.
Niente sconti, niente fronzoli, solo distorsioni, ritmica pregevole e voce squisitamente espressiva.
Menzione d’onore, verrebbe voglia di dire, per Achtung Banditen!, vera e propria canto di dolore e disperazione urlato nell’aria gelida di un mondo senza identità né calore.
In attesa di una prestazione live che riesca ad incarnare in toto l’affascinante spirito iconoclasta d’un volontario in prima linea, promossi a pieni voti.
01. In Giorni Simili
02. Controllo Zero l
03. Code El5-41
04. Radiodrama
05. Ultima Notte Di Pioggia
06. Provincialchemicalove
07. Lettere Per Fantasmi
08. Achtung Banditen! l
09. Campi Di Nuvole
10. Randagio
11. Panorami Sotto Vetro
Anno: 2008
Genere: Combat Rock
Produzione: Italia
Etichetta: Dispetto Records
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