Lef: tre lettere per il nome di una band cilentana che, modellando la formula tipica dell’alternative rock italiano attorno ad un nucleo atmosferico intriso di sonorità cupe ed opprimenti, giunge quest’anno al secondo lavoro con un album intitolato simbolicamente Mostri.
Lef, come Levyi Front Iskusstv, rivista d’arti fondata nel 1922 dal poeta russo Majakovskij, “taglienti come un eccomi”.
Ponderata e ricca d’esperienza, la band (composta da cinque strumentisti abili nel tessere le trame delle otto canzoni che compongono questo disco) si presenta fin da subito come una buona formazione che affonda la propria identità nel garage rock degli anni ’90, da cui attinge sia l’impostazione compositiva che il sudore della rappresentazione.
Brani come Sul Fondo e Tormento, uniti da un songwriting maturo quanto malinconico (citare, in questo caso, un tormento che brucia diventando cenere, è emblematico), rappresentano al meglio la doppia natura di questo lavoro, capace di vorticare in un un’unica soluzione globi di luce ed oscurità, trasporto ed arrendevolezza (I wanna live innocent in a world that’s not there, recita Libertà Reprise).
Mescolando la matrice più calda delle amplificazioni elettriche con la sterilità dei sintetizzatori, poi, ne deriva un album che dell’ambiguità e dell’enigma fa i suoi due valori portanti, due fari di luce nera chiamati a guidare l’ascoltatore.
Eppure, nonostante, l’orecchiabilità ed il fascino con cui Mostri è confezionato, questo dei Lef è un lavoro che, spesso, si arena in passaggi forzati sia dal punto di vista strumentale che per quanto riguarda la dimensione lirica (generando, giocoforza, un garbuglio di suoni e parole che rallentano l’assimilazione del lavoro nella sua interezza).
Che sia chiaro: i Lef sono promossi a pieni voti … magari solo con qualche debito, in attesa di un esame riparatore a settembre.
Tracklist:
01. Sul fondo
02. Tormento
03. Camera oscura
04. Centro rosso
05. Libertà
06. Calice
07. Graal
08. Libertà reprise
Anno: 2009
Genere: Alternative Rock
Produzione: Italia
Etichetta: Toast Records
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