Non male i Fast Animal Slow kids! Devo ammettere che quando mi è stato proposto il disco ho pensato: “Speriamo che non siano una di quelle classiche band italiane un po’ noiose che nel tentativo di sembrare vagamente profonde e impegnate non fanno altro che imitare cose già fatte!”. Beh, i Fast Animal noiosi non lo sono affatto. Ma nemmeno così impegnati. Non mi sembra corretto attribuire a dei giovani uomini la responsabilità di aver trasformato musica in filosofia o viceversa. Direi piuttosto che questi ragazzoni umbri hanno trovato il modo di dire la loro attraverso suoni aspri e duri che non lasciano spazio a idealismi o sentimentalismi. Cavalli, il loro album, è composto da 11 tracce che spaziano dal tipico rock italiano anni ’90 ad un punk più aggressivo. Il linguaggio da loro usato è quello tipicamente giovanile: facile, veloce, immediato, a tratti non proprio così elegante e per questo più incisivo. Fin qui nessuna novità: testi che parlano di gente arrabbiata, di disagi adolescenziali e di società che vanno a rotoli sono i temi preferiti delle band dell’underground italiano. La cosa più interssante dei Fast e anche quella che li caratterizza e contraddistingue è la loro ironia che traspare chiaramente in ogni canzone, comprese quelle più serie come Copernico e Pontefice. La voce non solo canta, ma parla a noi che l’ascoltiamo lanciandoci provocazioni che siamo liberi di schivare o accogliere. Guerra è il pezzo più particolare del disco, diverso dagli altri e veramente impegnativo, non solo per la lirica ma anche per la musica che non aggredisce al primo ascolto come negli altri brani. In conclusicone bisogna per foza dire che gli amanti del genere si troveranno soddisfatti di questo lavoro fresco e sfacciato. Una bella idea regalo per questo imminente Natale, no?
Etichetta: Ice for everyone
Anno: 2011
Tracklist:
1-Nervi
2-Cioccolatino
3-Gusto
4-Lei
5-Copernico
6-Pontefice
7-Collina
8-Lì
9-Mangio
10-Organi
11-Guerra
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