A novembre è uscito La vita agra di Unòrsominòre. Si tratta di un progetto cantautoriale che sta riscuotendo molto successo tra pubblico e critica. Personalmente più che un capolavoro, come è stato scritto, lo definirei un disco di luci e ombre. Luci e ombre: ci sono conflitti in questo album, momenti belli e altri meno, parole tenere e altre dure, note accoglienti e altre no. I testi di questo cantautore sono drammatici e realistici in alcuni casi, in altri rabbiosi. Unòrsominòre potrebbe sembrare un autore disperato e invece a me è sembrato di cogliere in lui dell’amara dolcezza, rara quanto speciale in un giovane uomo. In pezzi come Il mattino del 26 e Perfetto così la chitarra acustica rapisce la scena e i suoi delicati arpeggi diventano i veri protagonisti. Si sente chiaramente la lezione dei grandi cantautori italiani polemici quanto speranzosi in musiche e parole, per un album che si lancia vertiginosamente nel panorama italiano proponendo un repertorio pop-rock arricchito da sani acusticismi. La scrittura, nel tentativo di mandare un messaggio preciso a chi ascolta, non è sempre elegante o raffinata, stridendo con degli arrangiamenti non particolarmente aggressivi. Contrasto è quindi la parola più adeguata per descrivere questo lavoro. Un lavoro dove genialità e normalità convivono e dove luci e ombre litigano per poi fare pace.
Label: Lavorare Stanca
Anno: 2011
Tracklist:
1-La vita agra
2-Storia dell’uomo che volò nello spazio del suo appartamento
3-Testamento di Giovanni Passannante, anarchico italiano
4-Il mattino del 26 luglio
5-Perdenti per sani
6-Ci hanno presto tutto
7-La lingua del Santo
8-Perfetto così
9-Celluloide
10-La vita agra 2
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