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dic 27

Scumbag Philosopher – It Means Nothing So It Means Nothing

Su una cosa c’è poco da discutere: Jon Burke (chitarre), Adam Green (basso e portavoce del “movimento”), Grant Madden (voce) e Anne Reekie (batteria e seconda voce) sanno come creare hype e imbastire un carrozzone mediatico 2.0 per supportare la loro “filosofia”. Battuto a tappeto ogni anfratto della grande rete, hanno ideato una presunta filosofia personale, basata su escatologia, nichilismo e impatto punk contro tutti e tutto e poi a favore di tutto e tutti. Il disco, poi, non è neanche male, a patto che conosciate poco o si passi aldilà di qualcosa di fondamentale: It Means Nothing So It Means Nothing è, sia dal punto di vista sonoro che da quello concettuale, identico a qualsiasi cosa della prima fase di vita dei Wire e di qualsiasi momento dei Fall. Considerando che quest’anno gli stessi Wire e Fall hanno pubblicato buoni dischi, per quanto poco celebrati, ascoltare gli Scumbag Philosopher è sì piacevole: il mestiere è nelle loro corde e i testi sono irriverenti e divertono il giusto. Solo che il sospetto che si sia alzato un polverone ad arte, per nascondere la totale derivatività (aldilà dell’alternanza vocale maschile/femminile) di ogni secondo del disco è forte ed evidente. Alla fine, quindi, è meglio riscoprire la carriera dei più titolati colleghi o rifugiarsi nella discografia dei gallesi McClusky e dei Future Of The Left. La personalità è sempre stata fondamentali, di questi tempi lo è ancora di più.

Label: Words Music/Goodfellas
Anno: 2011

Tracklist

01.Tickbox Excercise
02.I Like Sums
03.Your Herpes At Home
04.Isolation
05.Scumbag Philosopher
06.God Is Dead So I Listen To Radiohead
07.Sunshine Corporation
08.Social Networking Site
09.On The Shortwave

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