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gen 18

L’etnomusica dei Babel

Giovanni Rubbiani (chitarra acustica) per 9 anni chitarrista e compositore dei Modena City Ramblers. Fabrizio Taver Tavernelli (voce, elettronica primordiale, campionamenti), leader e cantante di En manque d’autre e AFA. Jyoti Guidetti (voce), cantante italo-indiana; Vangelis Merkuris (voce, oud, bouzouki), musicista greco di formazione classica; Alessandro Bartoli (elettronica, campionamenti), DJ, tastierista e produttore; Gianluca Calò (basso), da 10 anni nei Krasì, gruppo di taranta e musica mediterranea; Mario Sehtl (violino), musicista bosniaco, legato alla tradizione balcanica. Insieme formano un nuovo progetto di etnomusic elettronica, Babel. Il 24 gennaio è in uscita Babelizm (Lo Scafandro/UPR/Edel). Nato nel 2010 tra Modena e Correggio Babel un progetto di sette musicisti da India, Grecia, Balcani e Italia mescolano suoni tradizionali e beat elettronici, tra oud e violino, rap e loop, Bollywood e pianura padana. È uno spaccato della società multietnica, che indossa il sari e cammina su groove metropolitani ballando sui battiti anarchici degli slums globali.I dieci brani raccontano la città meticcia degli anni duemila, una megalopoli digitale e tribale allo stesso tempo, attraversata da tensioni, metamorfica, dove gli incroci di linguaggi e il clash multietnico portano alla luce storie di una umanità in continuo movimento. Il suono mescola strumenti tradizionali ed elettronica, inserendosi nella scia di altre esperienze world internazionali, innestando la tradizione con la modernità, utilizzando tecnologie hi-tech di scarto come colonna sonora della bidonville diffusa. Il CD è stato registrato e prodotto da Alessandro Bartoli, DJ della band con l’apporto del team esotico-tecno-arcaico dei Babel.

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