Sciolti ormai i Port O’Brien, l’ex leader Van Pierszalowski ha trovato nuova energia creata in Norvegia suonando con i Solbakken, per poi tornare a casa tra le stelle e strisce e dar vita ai Waters. Quanto la lezione di zio Neil Young e le sue chitarre aperte all’abbandono dell’elettricità, fossero importanti per Van, lo si capisce dal corso dei Port e sin da For The One così come nell’innodica Abridge My Love. L’elemento di “rottura” con il passato è l’introduzione di strutture da istanze folk/acide, tra fuzz e richiami aperti sia alle glorie passate di un disco qualsiasi dei Grateful Dead, quanto agli incastri melodici delle glorie un po’ meno passate da indie rock chitarristico, come in Back To You. Niente di “particolare”, ma il tutto è incubato e rielaborato in pezzi che denotano l’esperienza di scrittura di Van (alternanza pieno/vuoto e soli quando è il caso, senza strafare mai) in modo da non risultare mai, né passatista né noioso. Anche quando si tratta di infilarsi tra le strade lastricate di buone intenzioni delle ballad dai graffi elettrici (Out In The Light) o dell’interpretazione acustica e intima (Ones You Head Before) il cuore batte dalla parte giusta. Sonico e corroborante Out In The Light, merita riscoperta e dedizione.
Label: City Slang/Self
Anno: 2011
Tracklist
01.For The One
02.O Holy Break Of Day
03.Out In The Light
04.Back To You
05.Ones You Had Before
06.Abridge My Love
07.If I Run
08.Take Me Out The Coast
09.San Francisco
10.Mickey Mantle
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