a cura di Gianpiero Timbro
Animal Joy, in uscita il 14 febbraio 2012 è il nuovo disco degli Shearwater. Faccio fatica a contestualizzare queste 11 tracce, i riferimenti tra un brano e l’altro sono tanti , la matrice di sicuro rock. In tutto questo caos sorge un nome a fare da preambolo: Okkervil River, progetto al quale questa band è totalmente legata. Le sensazioni che provo già dalle prime note di Animal life (brano d’apertura) mi portano verso lande un po’ desolate, surriscaldate da una chitarra folk e soprattutto dall’accattivante timbro vocale del cantante. Un brano abbastanza facile, nonostante la variante melodica che spiazza piacevolmente l’ascoltatore dopo il primo ritornello. I brani successivi scivolano via in maniera un po’ anonima, quasi da sottofondo della televisione durante un programma “di compagnia”, fino a quando non arriva Insolence. Batteria versione fade in dall’al di là, una voce sofferta, penso ai The National, al deserto e la mente si riapre. E dopo l’ulteriore pausa di un brano, si riapre con Run the Banner Down. Si, giustamente la mia propensione è verso la calma, l’atmosfera, ma a mio avviso le note che maggiormente penetrano e mi fanno ritenere questo disco valido sono proprio quelle che vengono fuori da questi brani. Ho come l’impressione che tra un brano e l’altro cerchino qualcosa, le note sembrano un viaggio per i continenti, alla ricerca della casa, del luogo ideale, e la barca che li trasporta lascia la scia dell’ebow e del pianoforte in Pushing the river, con un senso di frenesia scaturito dal drummin’. Il tutto è gradevole, è indie (termine vasto per capire cos’è ma così si definiscono) ma a fine disco non ricordo più nulla, mi si è resettato tutto e dovrei ricominciare, ma ho deciso di smettere.
Label: Sub Pop
Anno: 2012
Tracklist
01. Animal Life
02. Breaking the Yearlings
03. Dread Sovereign
04. You As You Were
05. Insolence
06. Immaculate
07. Open Your Houses
08. Run the Banner Down
09. Pushing the River
10. Believing Makes It Easy
11. Star of the Age
Commenti Recenti