All’inizio c’erano gli Andromeda poi, Edward Balian e Ray George da Detroit, mettevano sul il The George-Edwards Group, tra il 1977 e il 1980, dando alle stampe 38-38, recuperato qualche anno fa dalla Drag City. Ora si è al setaccio degli archivi, opera rischiosa perché si passa dallo scovare tesori insperati al “raschiare il fondo del barile”. Archives sta a metà strada, dato che non è all’altezza di 38-38, ma è un signor disco e rappresenta pienamente la bravura dei due, condannati all’oblio, forse, “solo” per essere stati un po’ troppo avanti con gli anni. Pop, synth a piovere, atmosfere tra il sogno e l’estasi del risveglio, quel campo tanto amato da Ferraro (Shattered Heart, ma anche Walrus Waltz) o Ariel Pink che ora scopriranno che non sono stati davvero i primi. In realtà Nevada e Puppetman farebbero invidia anche a Bradford Cox, Winter Fair sembra da Kinks più muscolari, mentre le chitarre vorticano tra l’acido e lo-fi ante litteream. Hymalayan Adventure Pt.2 pare davvero un’”hauntata”, Morning Glory e Sweet As A Dream sembrano cover anzitempo del primo Elton John. Associabile ad un Todd Rundgren ruspante The Blowing Wind, ballata strappalacrime It’s All Right, Midnight Asylum è tutta dedicata alla cricca Ghost Records.
Label: Drag City/Self
Anno: 2011
Tracklist
01.Once Upon A Song
02.Nevada
03.You’re Gone
04.Shattered Heart
05.Puppetman
06.Winter Fair
07.Warlus Waltz
08.Himalayan Adventure Pt.2
09.Morning Glory
10.Sweet As A Dream
11.The Blowing Wind
12.It’s All Right
13.Midnight Asylum
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