Secondo disco per il duo Baldini/Polidori (o quasi, più in là spiegazioni in merito) dopo il più che convincente esordio Misantropicana, e che bell’impegno, considerando il concept esplorato: un viaggio, più che umano, nell’immaginario del purgatorio dantesco, con un’introduzione e un’outro a suggellare il cammino tra i sette peccati capitali. E ancora, la piena coscienza del “rito di passaggio” che prefigura ogni cambiamento, riuscito o meno che sia. Preziosa la collaborazione con il produttore Luca Telleschi, dato che, pur conservando una cifra minimalista e pungente, rispetto ai pezzi del passato è evidente l’impegno teso a rendere il tutto più corposo, ricco e stratificato. Di rottura, come l’abbandono di Caterina a registrazione del disco appena ultimata e l’ingresso nella line-up di Francesca Storai e Valeria Votta. Dolore e redenzione quindi, sensi di colpa ed ansie salvifiche come un purgatorio vissuto in diretta e così riportato. Elettronica tra Battiato e Bluvertigo Paradiso Terrestre, sorta di percorso iniziatico guidato dall’intreccio della voce baritonale di Baldini e quella “angelicata” di Caterina, Gola ha le stimmate da classic rock tra esangue blues e asprezza garage (sì, si possono chiamare in causa i White Stripes), sei corde acustica e piglio da cantautorato messianico per la splendida Lussuria, ritorno alle strutture sonore dell’intro per la dolce inquietudine di Accidia. Avarizia abbina cantilena melodica ad un tappeto di chitarre elettriche compatte e ritmica rock/metal – come una versione meno estrema di un pezzo di Bologna Violenta – connubio non riuscito proprio appieno, Ira e Invidia riprendono il filo cantautorale di Lussuria, avvolta da un afflato più mortifero e cimiteriale, da macumba contro l’ira stessa, la prima, più canonica, ma più ispirata la seconda. Superbia ridiventa rock e martella ciò che il titolo promette (e poi “la superbia è il dono degli stronzi” e non solo), introducendo Antipurgatorio, indie rock altezza Shellac dalla spietata sincerità e pezzo migliore di tutti. Controverso e particolare Purgatorio, è davvero il risultato di un processo di crescita ottenuto dolorosamente.
Label: Urtovox/Audioglobe
Anno: 2011
Tracklist
01.Paradiso Terrestre
02.Gola
03.Lussuria
04.Accidia
05.Avarizia
06.Ira
07.Invidia
08.Superbia
09.Antipurgatorio
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