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feb 14

Gallo & the Roosters – Everything Is Whatever

Il quartetto di Gallo & The Roosters è guidato con mano ferma dal contrabbassista Danilo Gallo. Se alle prime due incisioni sulla ormai mitica casa discografica gli si affiancavano ospiti di diversa estrazione e cultura musicale, per la terza fatica preferisce la versione acustica, senza strumenti elettrici, il classico quartetto con due fiati e la ritmica. Achille Succi al clarinetto basso vivifica la front line insieme al trombonista tedesco Gerhard Gschoessl e la ritmica è costituita dal già citato contrabbassista e dal fido Zeno De Rossi alla batteria. Le atmosfere che evocano sono piuttosto eterogenee, come oggi si usa, ma questo quartetto ha ormai un´unicità di espressione che lo rende riconocibilissimo di qua e di là dell´Atlantico. L´interazione è perfetta ed il gruppo va semplicemente col pilota automatico. Il trombonista tedesco è un´autentica fucina di suoni e rumori, note e growls, che va a ritmo continuo, ricco di uno swing interno, di una colloquialità che lo rende incisivo in ogni brano, al di là della tecnica che usa. Perfetto il connubio con Achille Succi, che suonino insieme in intricate linee melodiche, o che si scambino gli assoli con puntualità e precisione. La maggior parte delle composizioni sono state scritte da Danilo Gallo, con un´ispirazione che le rende di un´estetica semplicemente attraente. Dai toni dolphiani di Check It Easy ai suoni che vanno tra il malinconico e l´atmosfera “progressive” della batteria di Leon Trotski, o il contrabbasso materico che apre Coyoacán per poi sfociare in una parodia melensa della musica in una taverna messicana in cui si è perso un gringo con la passione per il Dixieland. Le tappe di passaggio del gruppo lasciano il segno ovunque, anche il blues si ritrova con una livrea tutta speciale, tutti insieme per vie trasversali arrivano al brano finale inteso come stazione deposito di quello che si è trovato per strada, persino una dedica dal titolo Sacco e Vanzetti. Il fascino della band sta nella capacità di fagocitare di tutto inglobandolo in una atmosfera avvolgente che getta una luce sghemba sui brani, rendendoli a propria dimensione. Dei flash da riflettori molto soggettivi che ci danno un quadro originale di cosa è possibile con questo tipo di formazione.

Label: El Gallo Rojo Records
Anno: 2011

Tracklist:

01. Konsciunsko
02. Arthur Fellig
03. Check It Easy
04. Leon Trotsky
05. Coyoacán
06. Kaput kravatta
07. Blues for Myself
08. Kleber
09. Las lágrimas del capitán
10. Sacco e Vanzetti
11. Led You to Duncan
12. Pluto Platter
13. Zentralfriedhof Friedrichfelde

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