La collaborazione svizzero-tedesca dietro questo disco non deve sorprendere: non succede tutti i giorni ed il risultato è eccellente! I musicisti coinvolti in un progetto dal nome un pò speciale, che tradotto significa rose per tutti, sono Christoph Gallio ai sax alto e soprano, di Zurigo e la ritmica di solito residente a Berlino Jan Roder al contrabbasso e Oliver Steidle alle percussioni. Il free ritorna sul palco del Jazzclub Moods di Zurigo, come sempre con la sua carica eversiva, la provocazione, la possibilità di esprimersi finalmente senza stare a controllare se il nodo della cravatta è a posto ed il gel nei capelli dà la giusta piega. Tutti e tre sono di casa nei territori dell´avanguardia, e non solo, avendo già lasciato una serie di incisioni sul tema, specie Gallio, che tempo fa ha pubblicato per la sua Percaso Production un lavoro dedicato a Gertrude Stein in cui insieme alla cantante Ellen Christi c´era la ritmica di William Parker e Rashied Ali. Ora ritorna al genere con questo trio internazionale, con dei musicisti con cui si può incontrare regolarmente a costruire una musica libera da ogni confine. Al sax alto un pò alla Roscoe Mitchell, grandissimo al sax soprano (ha studiato con Steve Lacy) nel quinto brano, quasi 15 minuti in cui spreme letteralemente tutto quello che uno strumento può dare, senza badare troppo alla forma ed alla bellezza intesa in senso tradizionale. Con la ritmica l´intesa è perfetta e questo live, scelto volutamente per dare un´idea reale delle possibilità del trio, gli rende giustizia. I suoni macerati e striduli del sax alto si incrociano con un contrabbasso ed una batteria molto fantasiosi, in grado di dargli degli spunti da cui ripartire ogni volta alla ricerca di un qualcosa che solo lui riesce a cogliere nell´atmosfera del live, quella comunicazione senza parole con il pubblico che trascina tutti per cinquanta minuti compatti ed intensi. Un omaggio al free della New Thing ed all´Europa, ai festival a Berlino della FMP, ad un movimento che ha lasciato tracce importanti. Il free è ancora vivo e vegeto e qui si lancia apertamente una sfida al futuro.
Label: Unit Records
Anno: 2012
Tracklist:
01. Part 1 A
02. B
03. C
04. D
05. Part 2 A
06. B
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