L’importanza retrospettiva dell’opera di Mingle (alias Andrea Gastaldello) cresce di anno in anno e l’applicazione delle tecniche radicali della musica discreta, minimale ed elettronica congloba, dopo l’ottimo Movements, un minimalismo pulsante e tutt’al più atmosferico. Masks è un album che non disdegna la migliore tradizione di ambient-music dei nineties; si connota per frammenti di suoni ripetitivi e pedanti, il canto è del tutto eliminato, quasi inessenziale e l’effetto ipnotico è analogo a quello di Autechre. La sua musica è quasi melodrammatica agghindata da una ragguardevole attenzione ai dettagli e da risonanze rigide e narcotizzanti. Tra le onde di queste composizioni si odono suoni ciclici e sfocati, battiti sincopati, armonie malinconiche e impressionistiche, cesellamenti di lunghi brani dal sound gelidamente etereo. Discostandosi lievemente dai canoni stilistici che contrassegnano il resto dell’album, pattern minimalisti di synth, effetti da savana e un convulso ritmo africano caratterizzano Time is Passing Over, mentre Nur edifica un ponte onirico tra la new-age e la dance-music. Mingle ci dona con questa opera episodi eleganti e sofisticati che assomigliano agli esperimenti dei musicisti ambient degli anni 90, ma che hanno trovato una loro dimensione nel “continuum tempo/spazio” dei collage futuristi della nuova stagione ambientale.
Avvertenze per l’uso: Per un migliore effetto emozionale, si consiglia di assimilare Masks in caso di pioggia. Conservare il prodotto lontano dai raggi solari. (Nota dell’artista)
Label: Tannen Records
Anno: 2012
Track-list:
01. Three Tired Trees
02. Cubical
03. Sun (Part 1)
04. Sept Song
05. X/S
06. Sun (Part 3)
07. Monday Morning
08. There’s Only Ten Left
09. Time is Passing Over
10. Nur
11. B/W
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