Above The Tree è il marchigiano Marco Bernacchia, progetto inaugurato nel 2007 e protagonista nel 2010 dell’ottimo ep Into The Nature. Dietro il moniker E-Side si cela invece Matteo Sideri e Wild nasce dal loro incontro avvenuto nel Gennaio di quest’anno. La commistione tra folk acustico e ancestrale con substrati di elettronica non è qualcosa di poco sperimentato, ma il connubio tra i due pare subito ottimale già dall’entrata della ritmica a sovrapporsi al blues scarnificato da sei corde al sole e al cantato mefistofelico dell’iniziale On The Road. Si potrebbe chiamare in causa l’indietronica, ma non sarebbe una “catalogazione” del tutto calzante, dato che si respira aria di frontiera proiettata vent’anni nel futuro. W China è affine al glitch ed è ricolma di scricchiolii à la Four Tet, nonostante appaia presto una cassa dritta che dichiara guerra alla calma per poi placarsi man mano e sfociare nei poliritmi meccanici di Safari F.C. in cui si chiamano a raccolta anche riverberi da post rock desertico e strati di batteria in odore di math. Bunga Bu, a dispetto del titolo o forse proprio per esso, è un anfratto simil ambient dalle ombre pronunciate che acquisisce ritmo e pulsioni claustrofobiche con lo scorrere, Svezia si tinge di suggestioni orientali (!), Birds Fobik-Town e Winter Queen sono puro distillato di Hank Williams o Robert Johnson con l’attitudine da scuola di Takoma, lanciate in orbita e stoppate lì, sospese poco prima che inizi l’atmosfera terrestre, Some What Like Blues suggella poi un disco impressionante in quanto ad ispirazione e controllo di essa.
Label: Locomotiv/Audioglobe
Anno: 2012
Tracklist
01.On The Road
02.W China
03.Safari F.C.
04.Bunga Bu
05.Svezia
06.Birds Fobik-Town
07.Winter Queen
08.Some What Like Blues
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