Considerando il titolo, mica da ridere le ambizioni di Frankie Rose e considerando il disco, è gettato il guanto di sfida ai Beach House, in uscita a breve con un nuovo disco. Dream pop, qualche frammento di gusto retro-maniaco (Daylight Sky) synth e melodie vocali ad inseguirsi senza riuscire a toccarsi. Oddio, la title-track ha un tono piuttosto epico che poco ha a che a fare con quanto descritto, ma pare quasi il lancio interstellare (ma va?) verso un proseguo di elettronica e melodie a presa rapida. Già batterista di Crystal Stilts, Vivian Girls e Dum Dum Girls, Frankie dispone della produzione di Le Cher e non rinuncia ad una sorta di wall of sound algido che puntella ogni pezzo, contrappuntando lo spirito dreamy con una sorta di epica fierezza, dotando così ogni spunto di un’anima curiosa e variegata, come in Gospel/Grace. Pair Of Wings è la fermata di mezzo, fatta di neve che scende placida, punto di ristoro e ripartenza, costruita attorno ad un arrangiamento un tantino pomposo nonostante non sia ripieno di chissà che dispiego d’armi, con Had We Had It e Night Swim, si riapre il giochino di rimandi e paragoni con gli autori di Devotion e Teen Dream, nonostante Interstellar appaia man mano con gli ascolti, dotato di minore sostanza e capacità di svelare sfumature non viste col tempo, nonostante possieda un’anima di puro pop (viene quasi da tirare in causa anche Madonna) che non sempre è capace di domare le proprie capacità, ma quando sa dar vita a pezzi come Apples For The Sun o The Fall (quei violoncelli non sono l’intuizione dell’anno, ma funzionano così bene) dimostra una caratura artistica non indifferente. Questioni di aggiustare ancora la mira per mantenere il livello costante.
Label: Memphies Industries/Goodfellas
Anno: 2012
Tracklist
01.Interstellar
02.Know Me
03.Gospel/Grace
04.Daylight Sky
05.Pair Of Wings
06.Had We Had It
07.Night Swim
08.Apples For The Sun
09.Moon In My Mind
10.The Fall
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