«

»

mar 28

Phidge – We Never Really Came Back

L’anno di rinascita per i Phidge è il 2009. Il batterista Simone Cavina molla la band e il suo posto viene preso da Oscar Astori. Con i “former” Dodi Germano, Nick Di Virgilio e Riccardo Fedrigo, rientra nei cari Vacuum Studios nel 2011 per riplasmare il suono della band e incidere il successore del fortunato It’s All About To Tell del 2008, sempre su Riff Records. Sia il titolo, sia l’artwork richiamano il tema del passaggio che fa da preludio ad un ritorno eterno, un divenire impossibile da catturare del tutto, ma fondamentale per continuare. I Phidge ritornano eccome con pezzi solidi di quello che un tempo si sarebbe definito rock alternativo. Elettricità ed archi oscuri ad avvolgere tutto, a volte anche ad opprimere, in una cappa di stentorea potenza, melodie precise e dal respiro profondo. Claustrofobia e desiderio di sfrecciare nel cielo, densità e lieve senso di anime che si elevano. Un po’ di varietà in più non guasterebbe è vero, ma We Never Really Came Back merita d’essere ascoltato e soppesato, se almeno un po’ si ama l’immaginario da indie rock chitarristico a cui fa chiaro riferimento, come si evince già dalla doppietta d’apertura Awoken e Nobody Tries, con tanto di ottimo assolo di tromba in quest’ultima, a sorprendere e spiccare contro il muro di watt. Agitata e al limite dell’emocore da primi At The Drive In Door Selected, Invisble Colors è la prima sosta per rifiatare, essendo una stilla di spleen pianistico, in Hot Water Beach a dettare il tempo è l’intreccio tra cantato e chitarra, quasi da classic rock con leggere deviazioni psych, mentre è il sicuro incedere ritmico di Oscar a dettare legge tra le veementi sufriate di Our Lungs Are Blind. Non troppo a sorpresa, arriva la ballata acustica Blind Diving, comunque intensa e ben calibrata, anche se meglio di sicuro Card With A Wish, pulviscolare pezzo dalle stimmate post rock e la svelta e pacificata Graveyards (nonostante il titolo), On The Whole e @ The End Of The Day, non sono l’epifania che t’inchioda al muro, ma seguono il buon percorso di quanto ascoltato sino ad allora.

Label: Riff Records
Anno: 2012

Tracklist

01. Awoken
02. Nobody Tries
03. Door Selected
04. Invisible Colors
05. Hot Water Beach
06. Our Lungs Are Blind
07. Blind Diving
08. Card With A Wish
09. Graveyards
10. On The Whole
11. @ The End Of The Day

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo mail non sarà pubblicato!

Puoi usare i seguenti tag HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>