Il nome di Eugenio Squarcia (in arte ESMA) non sarà nuovo a chi ha seguito il panorama musicale alternativo degli ultimi anni. Ma giunto a 27 anni e con ben 22 album autoprodotti alle spalle, tutti distribuiti in rete, il pianista e compositore ferrarese ha deciso di compiere il salto di qualità, pubblicando in questi giorni il nuovo disco “The Lost Atoms” col supporto di un’etichetta indipendente.
La musica di Squarcia nasce dall’incontro tra classica ed elettronica, e anche se lo stesso musicista afferma di non aver inventato nulla di nuovo, è impossibile non sentire quanto la sua visione abbia dato vita ad uno stile originale e totalmente personale. “Ho sempre trovato l’elettronica pura una musica un po’ sterile, che porta al vuoto. La classica è sul fronte opposto: riempie ogni spazio, e ha bisogno di qualcosa che la bilanci.” Il risultato è una musica di grande atmosfera, in grado di fondersi con arti visive come il cinema o la pittura e di ricreare quella “rumore del silenzio” che per ESMA “è sempre una massa di suoni, difficile da ricreare perchè difficilmente prestiamo attenzione a tutto quello che accade attorno a noi.” Anche per questo motivo esibizioni dal vivo e collaborazioni esterne con autori di mostre e cortometraggi sono tra gli elementi chiave nella distribuzione del disco.
La scelta di Squarcia è stata infatti quella di rifiutare l’affiliazione alla SIAE, che comporta tariffe eccessive e non affrontabili dai giovani artisti, e di utilizzare internet come rete di diffusione principale. I risultati per ora sono positivi, e le ottime recensioni apparse su siti internazionali confermano che pur non appartenendo ad un genere molto seguito in Italia gli estimatori, soprattutto in nord Europa e Giappone, non mancano. Questa “democratizzazione della creatività” possibile con i nuovi media è un nodo importante per il musicista, che pensa potrebbe portare SIAE e grandi etichette ad abbassare le proprie pretese garantendo più diffusione dei lavori e la possibilità anche per gli artisti emergenti di farsi conoscere.
Le produzioni di Squarcia testimoniano ancora una volta la grande vitalità del contesto musicale ferrarese. La stessa etichetta discografica che ha prodotto il disco, “La cantina appena sotto la vita”, è nata a Ferrara e offre i mezzi e le possibilità di farsi conoscere al di fuori dei confini provinciali, mentre uno dei brani del disco di ESMA è arrangiato dal giovanissimo pianista locale Jacques Lazzari.
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