The Aberrant Years è la storia di Rick, Allen e Tom. The Aberrant Years racconta le vicende di una fase della loro vita, di quando le loro anime si sono incrociate nei locali di Sydney e di quando hanno deciso di suonare insieme. The Aberrant Years è la testimonianza lasciataci dai Feedtime e racchiude al suo interno i 4 album pubblicati dal gruppo durante la sua breve ma intensa vita. Tutti editi per la Aberrant Records appunto, e ripubblicati da poco dalla Sub Pop in una edizione sontuosa e memorabile. Non solo per il packaging delizioso, per le splendide cover e per la meritoria opera di raccordo di un’esperienza incredibile; ma soprattutto per la potenza sonora racchiusa dentro gli anni aberranti dei Feedtime, dall’uscita dell’album omonimo nel 1985 alla decisione di sciogliere il gruppo nel 1989. Nel pieno di quegli anni ’80 che sono stati veramente aberranti secondo molti guru musicali: per la legge del contrappasso questi guru verranno puniti con 4 coltellate in pieno petto, per mano di 4 dischi uno più devastante dell’altro. La parabola dei Feedtime comincia ben prima del loro esordio discografico, a testimonianza di una difficoltà di fondo del gruppo nell’entrare in sintonia con un’epoca difficile e piena di veloci trasformazioni, ed un Paese, l’Australia, che si mostra tiepido nei loro confronti. Parliamo di un’altra epoca, lontana dalle infinite possibilità di oggi, dove Facebook e Myspace erano ancora lontani dall’essere concepiti (come i loro fondatori, d’altronde) e dove per poter suonare e farsi ascoltare bisognava essere costanti, decisi, indistruttibili. Come una motocicletta, spesso citata nei testi dei Feedtime, sinonimo di una voglia di evadere irrefrenabile, nonché degli anni in movimento di cui abbiamo già accennato. Ed eccola qui allora, la devastante I wanna ride, contenuta nel primo album omonimo: un fenomenale disegno onomatopeico dell’essere moto ed in moto, attraverso pennellate ferme e regolari, con colori scuri e post punk presi a prestito dalla tavolozza dei Wire. Il paragone con la band inglese non li abbandonerà mai, in special modo nel secondo album, quel Shovel, dove il suono grezzo, devastante ed impuro del primo periodo lascia il posto ad una maturazione più consapevole, ad una complessità maggiore degli esordi. Prova ne è la fantastica Nice, ossessiva, catatonica e martellante, come il resto del disco, sicuramente tra i più riusciti della loro carriera e che lascia intravedere un passaggio fondamentale che affascinerà anche l’altra sponda del Pacifico, impegnata in quegli stessi anni in un’operazione non dissimile che avrà il suo epicentro in Seattle: ascoltare la seminale Curtains per avvertire il passaggio al grunge in piena esplosione, con i Feedtime che impreziosiscono spesso il tutto con l’utilizzo di trombe opportunamente schizzate e deviate verso quel lato oscuro dal quale la band sembra non volersi discostare. La fase finale approderà infine a Suction, dove le influenze grunge risulteranno ancora più evidenti (ascoltare Drag your Dog è come ascoltare un qualsiasi pezzo dei Mudhoney), ma vengono affiancate da scavi profondi verso le radici del suono dei Feedtime: la distortissima Confused Blues disorienta l’ascoltatore senza lasciargli un attimo di respiro, aggredendolo con una regolarità soffocante.
Sono solo alcuni dei pezzi contenuti in questa raccolta, ma avremo potuto citarne decine, dall’esplicita Pumping a line alla krautissima Rumble. Aggiungendo in più l’omaggio di Cooper S, dove sono raggruppate le cover più riuscite del gruppo e che dimostra come l’apprendistato sia stato fatto a scuola di gente come Rolling Stones, The Stooges, X, Ramones, Animals e perfino Beach Boys. In perfetto stile con quel rock’n’roll cantato ed osannato in Shovel, ma ai cui misteri non tutti sono in grado di accedere…
Label: Sub Pop
Anno: 2012
Tracklist
1. haha
2. fastbuck
3. all down
4. mandead / searching the desert
5. doesn’t time fly
6. dead crazy
7. don’t like
8. f#
9. clowns
10. gee
11. southside johnny
12. i wonder what’s the matter with papa’s little angel child
13. i wanna ride
14. small talk
15. don’t tell me
16. shovel
17. rock n roll
18. mother
19. more than love
20. george
21. nobodys fault but mine
22. fractured
23. love me
24. baby baby
25. nice
26. shoeshine shuffle
27. gun ‘em down
28. dog
29. curtains
30. safari
31. rumble
32. plymouth car is a limousine
33. fun fun fun
34. if you cant
35. last time
36. hear me calling
37. h.d.
38. i don’t wanna go out
39. lightning’s girl
40. sad, lonely and blue
41. pure religion
42. play with fire
43. loudmouth
44. we’ve gotta get out of this place
45. paint it black
46. street fighting man
47. ann
48. take the buick
49. buffalo bob
50. small talk
51. don’t tell me
52. ann (au go go mix)
53. motorbike girl
54. possum
55. drag your dog
56. ever again
57. highway
58. confused blues
59. i’ll be rested
60. pumping a line
61. meter
62. social suction
63. trouble
64. valve frank
65. arse
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