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mag 13

David Basse – Uptown

Alle tante cantanti jazz che monopolizzano la scena vocale si aggiungono pochi colleghi, anche se ben noti, come Michael Bublè, Mark Murphy, Kurt Elling. Ben venga quindi questo notevole disco di David Basse, proveniente da Kansas City, cosa che si fa notare sia per la musica che per il rispettoso omaggio a New York in un paio di titoli. Il disco comincia citando Manhattan e Broadway e prosegue fra composizioni del pianista Mike Melvoin, purtroppo scomparso di recente, e standards famosi, interpretati con una formazione di tutto rispetto. Al pianista si aggiungono Steve Gilmore al contrabbasso e Bill Goodwin alla batteria. Una leggenda come Phil Woods si alterna al clarinetto ed al sax alto nella maggioranza dei brani. Un disco così celebra la tradizione, quel tipo di suono che solo gli americani sanno dare quando interpretano uno standard. Molto riuscita è la versione di I´ve Got the World On a String in cui si lascia molto spazio al pianista, abbastanza originale nel modo di interpretarla. Il resto è un omaggio a quella grande musica che è il jazz e che riesce ancora a dare emozioni anche quando celebra sè stessa rivolgendo lo sguardo al passato.

Label: Café Pacific Records
Year: 2012

Tracklist

01. Uptown
02. Something Fried
03. 52nd & Broadway
04. Like Jazz
05. You Won´t Hear Me Say Goodbye
06. Living Without You
07. Slow Boat to China
08. Parker´s Mood
09. Bidin´ My Time
10. Traffic Jam
11. But Anyhow/The Blues Don´t Care
12. I´ve Got the World On a String

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