Affascinanti e carichi d’una grinta travolgente, in bilico costante fra tensione melodica e riff taglienti, i Six Red Carpets – power trio italiano di tutto rispetto – giungono, finalmente, al loro debutto ufficiale con un album, Nightmares + Lullabies, capace di unire, in una formula essenziale quanto autentica, la matrice più spietata dell’alternative rock nostrano con la malinconia elettrificata del panorama indipendente americano di fine anni ’80 (quello di Gish e Zen Arcade, per intenderci).
Un lavoro in lingua d’Albione interamente auto – prodotto e distribuito on line (gratuitamente, per giunta) composto da ben tredici tracce fulminanti, in cui la ricerca sonora intrapresa da Mills, Majlco e Leaf (questi i nomi dei tre SRC), senza mai disdegnare sperimentazioni nella post – new wave più raffinata, s’intreccia con quella tipica atmosfera garage del pop sporco, caldo, quasi distorto.
Questo, è un album che si apre decisamente alla grande, con un brano strumentale da antologia, The Weaver Call: un crescendo di pianoforte ed archi che sfocia in una Twenty Two And The Charm Of Gravity, seconda traccia del disco, diretta ed immediata.
Ma è dalla successiva Fall Asleep, passando per Asphalt Song, che il discorso inizia a farsi interessante: doppie voci, chitarre acustiche che si oppongono come un muro allo stridore delle distorsioni, delicatezza ed impeto … e la voglia di premere nuovamente “play”.
Menzione d’onore, oltre che per lo splendido booklet, per Angel’s Vanity: facile e violenta (definizione, questa, da prendere con le dovute precauzioni) e con una voce à la Billy Corgan, è senza dubbio l’episodio più riuscito dell’intero album.
Considerando che il disco è facilmente reperibile sul sito ufficiale della band, beh … che aspettate?
Tracklist:
01. The Weaver Call
02. Twenty Two an The Charm of Gravity
03. Words Forgetting, Words Forgot
04. Fall Asleep
05. Here’s to the Nightmare
06. Angel’s Vanity
07. Run over Free
08. Deep Down in Water
09. Vanilla Scent
10. I Was There
11. The Dream of Billy Kite
12. Bring Me Noise
13. Asphalt Song
Genere: Rock
Anno: 2009
Nazione: Italia
Etichetta: autoprodotto
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