Di solito le pubblicazioni della Slam Productions sono dedicate al jazz più moderno, ma ovviamente ci si prende la libertà di pubblicare pure qualcosa di speciale, come questo stupendo concerto live della band intorno al pianista Adam Fairhall.
I motivi che lo fanno apprezare sono tanti. Certo il calore del pubblico e l´atmosfera speciale che i musicisti comunicano a chi ora ascolta, e la musica ovviamente, che mette insieme presente e passato senza conflitti di sorta, da atmosfere del Duke Ellington degli inizi a cose più moderne, da jazz post bop con qualche accenno al free.
Un mosaico che dà origine ad un quadro dai colori affascinanti, in cui si mischia il passato ed il presente così come hanno già fatto grandi come Charles Mingus. Il gruppo è costituito, oltre che dal leader al piano, da James Allsopp ai clarinetti (un grande assolo dolphiano su Tutwiler Train Stomp, mentre altrove ci fa sentire i suoni arcaici delle band di New Orleans), Chris Bridges al trombone, Steve Chadwick alla tromba, Tim Fairhall al
contrabbasso, Gaz Hughes alla batteria e da Paul J. Rogers che con i suoi giradischi e strumenti elettronici con cui lancia dei samples così da aggiungere gli effetti più speciali al magma sonoro.
La musica è semplicemente divertente, spregiudicata, creata da una mente visionaria che si ispira, alla lontana, ai precendenti di Mingus, che volentieri invitava i pianisti dei suoi gruppi a suonare fra stride e clusters.
I samples che suonano le voci del blues arcaico ci fanno capire, se l´avessimo dimenticato, cosa è veramente lo swing, mentre la partecipazione emotiva dei musicisti fa il resto.
Un disco, insomma, che da di tutto per sfuggira all´atmosfera asettica di uno studio di registrazione e che tuttavia si serve di strumenti di comunicazione moderni ben gestiti dall´addetto ai lavori.
Il pianista e leader è proprio una mente originale da cui ci si aspetta veramente molto.
Label: Slam Productions
Year: 2012
Tracklist
01. Baptist Prayer Meeting
02. Sedalia Rag
03. Arabian Fantasy
04. Tutwiler Train Stomp
05. Victoria Spivey
06. Harlem Last Shout
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