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mag 03

La compilation di Voci per la Libertà disponibile dal 3 maggio

La storia di un abuso minorile tra le mura domestiche raccontata con grazia e incisività dalla penna di una delle nostre cantautrici più amate, Carmen Consoli: “Mio Zio” è il brano che le ha permesso di aggiudicarsi il Premio Amnesty Italia 2010, ed è anche la canzone che introduce l’annuale compilation celebrativa di Voci per la Libertà.

A differenza degli altri anni, oltre ai brani dei finalisti partecipanti al concorso destinato agli emergenti, il cd ospita infatti la vincitrice del PAI, accanto ai contributi degli artisti non in concorso presenti alla quattro giorni dello scorso anno: Paola Turci, vincitrice del PAI nel 2006 con il brano qui incluso, “Rwanda”, i Perturbazione con “Mao Zeitung”, sagace riflessione su un mondo sempre più globalizzato e sempre meno umano, i giovanissimi Heike Has The Giggles con l’irruenza rock ‘n’ roll di “Sh!”!. Una scelta che ha le proprie radici nel bisogno di raccontare nella maniera più ampia lo spirito di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, un palco dove gruppi emergenti e realtà già affermate sono accomunati dallo spirito umanitario di quel linguaggio universale che caratterizza la musica.

La parte del leone però, come è giusto che sia, è affidata alle nuove leve: la Piccola Orchestra Karasciò, vincitrice del Premio Amnesty Italia Emergenti con “Beshir”, poetica storia di una disperata e coraggiosa traversata del Mediterraneo da parte di un immigrato eseguita a tempo di folk bandistico, il vincitore del Premio della Critica Giorgio Barbarotta alle prese con il cantautorato di “Bal Ashram”, canzone sull’omonima comunità indiana che offre rifugio ai bambini disagiati,  i vincitori del Premio Giuria Popolare, Phrome & TmTm, con la loro commistione di rap e rock pesante che denuncia i vincoli sociali in grado di mortificare la dignità dell’individuo. E ancora, il rock dei Thisorder (“Late Empire”, dedicata a Neda, ragazza uccisa durante le manifestazioni a seguito delle elezioni presidenziali in Iran nel 2009) e le sonorità mediterranee dei Corimé (“Nuove Medicine”, sugli artifici utilizzati dal potere per controllare le vite degli individui).
In chiusura, un breve frammento proveniente direttamente dal palco di Villadose, con cui Paola Turci incornicia, ringraziandoci con brevi e sentite parole, l’esperienza di Voci per la Libertà e il suo percorso ormai più che decennale.

Il disco contiene quattordici titoli (oltre ai brani degli ospiti e della vincitrice del PAI, due per ogni artista emergente, uno dei quali portato in concorso), sarà in tutti i negozi – e disponibile in versione digitale – a partire dal 3 Maggio distribuito da Halidon!

Tracklist completa:

01. “Mio Zio” – Carmen Consoli
02. “Beshir” – Piccola Orchestra Karasciò
03. “Il nuovo circo” – Piccola Orchestra Karasciò
04. “Rwanda” – Paola Turci
05. “Bal Ashram” – Giorgio Barbarotta
06. “Il cacciatore di sogni” – Giorgio Barbarotta
07. “Mao Zeitung” – Perturbazione
08. “Black Rain” – Prhome & TMTM
09. “La tua storia” – Prhome
10. “Sh!” – Heike Has The Giggles
11. “Late Empire” – Thisorder
12. “Blood On The Wheel” – Thisorder
13. “Nuove medicine” – Corimè
14. “Specchi” – Corimè

bonus track
Paola Turci For Amnesty

Per l’acquisto online: HALIDON
Per l’acquisto digitale: I-TUNES

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