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mag 25

Anna Lauvergnac – Unless There´s Love

Anna Lauvergnac è di origine triestina ed è spesso in giro per il mondo “everywhere and nowhere” a diffondere il verbo del jazz. Fra i gruppi più famosi con cui è stata presente la big band Vienna Art Orchestra dalla formazione del 1999 con Duke Ellington´s Sounds of Love a 3 – esperienza purtroppo ormai chiusa dal direttore Matthias Rüegg. Lei non è solo una grande cantante ma anche una grande jazzista, capace di seguire il ritmo e lo swing come solo le grandi di questa musica sanno fare. Eccola allora al lavoro con un trio che fa al caso suo, capace di dare quel feeling che i musicisti degli anni `40 e `50 facevano risuonare dalle loro incisioni. Il pianista è Claus Raible, uno che interiorizzato la lezione di Bud Powell, al contrabbasso Giorgios Antoniou (bella la citazione di Lover Man durante il suo assolo su Traveling Light) ed alla batteria Howard Curtis. La musica è il consueto mix di standard americani, ma c´è in mezzo anche una versione molto intensa di Senza fine di Gino Paoli, lontana anni luce, per chi avesse qualche dubbio, dalle interpretazioni dei cantanti da piano bar. Non poteva mancare qualcosa di Billie Holiday, Tell Me More and More and Then Some. La sua voce cristallina, la pronuncia perfetta, l´accompagnamento puntuale della ritmica, quel senso di tradizione che fa respirare l´aria dei club della Big Apple, tutto questo contribuisce a rendere il disco gradevole, per chi riesce almeno ad apprezzare l´atteggiamento così sincero del gruppo, che sta lontano da impressionismi e romanticismi o da quel pop jazz che va per la maggiore. Nelle note di copertina ci sono Matthias Rüegg della Vienna Art Orchestra, la cantante Sheila Jordan e persino Paolo Fresu a lodare le imprese di questa cantante, capace di emozionare il pubblico come poche, padrona assoluta di quello che è il linguaggio del jazz della tradizione bop. Fra assoli molto raffinati ed eleganti del pianista e la voce così perfetta nel fraseggio scorre un disco che per il pubblico europeo può essere difficile da comprendere, a differenza di quello americano. Ogni esecuzione degli standard scelti è un piccolo gioiello, una storia raccontata in forma di musica, quasi colloquiale, in cui swing della ritmica e versi dei testi affrontati dalla Lauvergnac formano un insieme perfetto ed equilibrato.

Label: AlessaRecords
Anno 2012

Tracklist

01. The Great City
02. Since I Fell for You
03. Senza fine
04. Speak Low
05. Why Don’t You Do Right
06. Tell Me More and More and Then Some
07. Social Call
08. Traveling Light
09. You Know Who
10. Lonely Town

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