I Chrisma hanno foraggiato e, consentitemi di dire, pesantemente influenzato due diversi e spesso conflittuali stili musicali: il rumorismo di matrice industrial e la melodia della dance-music. Dall’incontro di influenze latino-teutoniche-americane ne deriva una predisposizione per sperimentazioni punk in progressione su ritmi ossessivi, con effetti elettronici di riempimento. In sostanza, l’elemento caratterizzante Chinese Restaurant è il sodalizio tra gli esperimenti futuristici di Neu! e Kraftwerk, il punk auto-flagellante dei Pistols e le nevrosi industriali in stile Suicide.
L’album si apre, e si chiude anche, con la suite elettronica Thank you che Maurizio Arcieri scrisse come ideale ringraziamento ai suoi numi tutelari, tra i quali cita, nel mix di chiusura, Mick Jagger, Roxy Music, Iggy Pop, Jim Morrison ecc.. Seguono le melodie androidi di Black Silk Stocking, un ballabile tecnologico-feticista e il tango cibernetico-decadente di Lola. C-Rock è invece essenzialmente un continuum di impulsi ritmici di drum-machine, colorito da un esigua e accattivante melodia e dal canto spettrale di Maurizio. Segue il grido sconnesso di What for, un selvaggio electrobilly, tanto violento quanto allucinato; è poi la volta dell’orecchiabile e danzereccia Wanderlust e della ballata liturgica e solenne Lycee con il suo morbido recitato. Infine Mandoia trova una felice combinazione fra un motivetto orecchiabile in apertura e una melodia accattivante e magnetica nel finale, ad un momento incalzante e ossessiva.
I Chrisma rappresentano sicuramente uno dei più influenti e importanti gruppi della new-wave italiana e questo album, insieme a Hibernation del 1979 e Clandestine Anticipation del 1982, ne costituisce una delle pietre miliari.
Anno: 1977
Label: Polydor
Track-list:
01. Thank you
02. Black Silk Stocking
03. Lola
04. C-Rock
05. What for
06. Wanderlust
07. Lycee
08. Mandoia
09. Thank you (new mix)
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