Dopo quattro anni di silenzio, ritornano gli Stayer dalla provincia di Udine, estremo lembo settentrionale d’Italia, il cui clima sembra adatto per questo Dirty EP dalla copertina crivellata di colpi. E quattro sono anche le tracce di cui si compone l’EP, dalla iniziale ed omonima Dirty alla conclusione di Pretend. Nessun riferimento ai Sonic Youth però. La proposta musicale di Arrigo Cabai, Alberto Rainis e Jean Luc Beorchia (per informazione due chitarre ed una batteria) sembra risentire molto delle esperienze wave e post punk che ne hanno contraddistinto la storia e l’esperienza. Perché gli Stayer stanno in giro dall’ultimo anno dello scorso millennio (e pure prima con band come Vitriola ed Hurlyburly) ed il loro album precedente, Better Days, è stato prodotto da Teho Teardo, nome di punta della composizione italiana degli ultimi anni. La già citata Dirty evidenzia in partenza ciò che abbiamo detto finora, mentre la successiva Wrong ha un certo retrogusto post rock che molti sapranno apprezzare. Il divertissement di Hyacint Girl non ci convince troppo, almeno fin quando non si cambia registro tirando fuori le corde che sorreggono un’architettura senz’altro più consona alla storia del gruppo. Il finale di Pretend risente un po’ il colpo del pezzo precedente, anche se in certi tratti sembra quasi di ascoltare le tirate angolari degli Art Brut, specie nella parte vocale, ma senza la carica umoristico/sarcastica di Eddie Argos. Vedremo se il full lenght annunciato in prossima uscita saprà mantenere le premesse.
Label: Zerothehero
Anno: 2012
Tracklist
1. Dirty
2. Wrong
3. Hyacinth Girl
4. Pretend
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