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lug 04

Blackmore’s Night – A Knight In York

Di Ritchie Blackmore, eclettico chitarrista un tempo anima dei (un tempo) mirabolanti Deep Purple, è stato scritto e detto moltissimo: in più occasioni è stata esaltata la sua genialità, il suo funambolismo, la sua spiccata capacità di definire cosa voglia dire suonare uno strumento a sei corde nel mondo dell’hard rock e dell’heavy metal tutto.
Eppure, non molti sanno che il nostro buon genietto, dall’ormai lontano 1997, dedica tutta la sua infinita creatività e tutto il suo ardore artistico in un progetto musicale talmente incantevole da risultare quasi leggendario: i Blackmore’s Night, band di rock rinascimentale fondata insieme alla moglie, la splendida e bravissima Candice Night.
Passo dopo passo, successo dopo successo, i Blackmore’s Night sono approdati al settimo lavoro, coniugando magistralmente guitar play ed atmosfere medievaleggianti, folk celtico e strumentazioni elettriche, cornamuse ed armoniche.
Il risultato, non esistono altre parole, è sensazionale e questo A Knight In York, come forse lo stesso suo titolo potrà suggerire, altri non è che la prova lampante di quanto la perfezione, per quanto lontana, non sia affatto una creazione ideale.
Presentato in vari formati, dalla fan edition DVD + CD al triplo LP sino al singolo album, A Knight In York è la registrazione del concerto tenuto dalla band in quel dello York Castle, il 30 settembre del 2011, e la prima cosa che viene spontaneo dire è che si tratta di un’ambientazione davvero incredibile per un’esibizione di questo calibro.
La formazione, punto fondamentale per la resa live di questi quattordici gioielli, è in perfetta forma: il “man in black” ci offre una delle sue migliori prestazioni, lasciandoci tranquillamente giungere alla conclusione che, al momento, sia ancora il miglior chitarrista presente in circolazione, mentre la mirabolante Candice si conferma come una front – woman d’indubbio carattere, vivace ed incredibilmente dotata.
Menzione d’onore per Gipsy Rose, giovane ma fantastica violinista capace d’accompagnare i fraseggi di Blackmore con una grazia ed una eleganza davvero fuori dal comune (ben conoscendo la pignoleria del nostro, tra l’altro).
L’ora e mezza di concerto, ovviamente, si sofferma più sui brani degli ultimi due lavori, The Secret Voyage e Autumn Sky, che sulle precedenti produzioni … ma non abbiate timore: l’apertura è affidata alla trascinante Locked Within The Crystal Ball e non mancano di certo capolavori come Gilded Cage e Fires At Midnight, vero cavallo di battaglia dei Blackmore’s Night.
In tutto questo, so benissimo di non esser stato imparziale come forse avrei dovuto, ma dinanzi a tanto splendore – per me – è impossibile rimanere neutrale.

Tracklist

01. Locked Within The Crystal Ball
02. Gilded Cage
03. The Circle
04. Journeyman
05. World Of Stone
06. The Peasant‘s Promise
07. Toast To Tomorrow
08. Fires At Midnight
09. Barbara Allen
10. Darkness
11. Dance Of The Darkness
12. Dandelion Wine
13. All The Fun Of The Fayre
14. First Of May

Anno: 2012
Genere: renaissance rock
Etichetta: UDR Records / EMI

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