Dopo il successo dell’ottimo Only in Dreams, uscito lo scorso anno per Sub Pop, per le Dum Dum Girls arriva il momento della riflessione. Ovvero del raccogliere i cocci e portarli a casa propria. Che ci sia qualcosa di rotto all’interno di End of Daze è abbastanza palese, come è evidente che molte delle questioni dibattute all’interno dell’EP siano di tematica abbastanza personale. Specie per Dee Dee, autentico motore del gruppo e principale artefice. Ma come non restare affascinati dalle meravigliose melodie indie-pop del quartetto statunitense? Tutte e cinque le tracce meritano più di un applauso per magia della composizione e ricercatezza delle atmosfere, a partire dall’ottima Mine Nothing, autentica dichiarazione di intenti e romantica come non mai, per finire con Season in Hell, finale wave liberatorio e rivelatore. Molti i rimandi ai Raveonettes (non è un caso che alle registrazioni ci sia proprio Sune Rose Wagner, assieme al produttore Richard Gottehrer), così come le sensazioni di languido abbandono illuminato. Riflessi nelle melodie e nei ritmi di I Got Nothing, la cui bellezza fa innamorare persino la stessa Dee Dee che non rinuncia a ripeterne ossessivamente l’affascinante ritornello (I’ve got nothing left to say, from this day, on) che affronta pienamente il tema dell’incomunicabilità; e nelle ballate classiche di Trees and Flowers e Lord Knows da cui si evince una maturità nella composizione dei testi e delle liriche impressionanti. E forse è proprio questo il pregio principale dell’opera: unire la ricerca congenita delle sonorità indipendenti ad una classicità finora mai superata appieno dalle band di oggi. Almeno quando si tratta di cantare e suonare l’amore.
Label: Sub Pop
Anno: 2012
Tracklist:
1. Mine Nothing
2. I Got Nothing
3. Trees and Flowers
4. Lord Knows
5. Season in Hell
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