Spread Your Legs – Hooray

Spread Your Legs è l’irrefrenabile voglia di ballare di 4 ragazzi salentini che dopo un demo del 2008 decidono dopo 3 anni di ritornare sull’affollato dancefloor del mercato musicale. Hooray è infatti il loro primo LP, uscito quest’anno per Lobello Records che ha accolto Valerio (chitarra e voce), Alessandro (basso), Marco (batteria) e Giuseppe (chitarra) e la loro disco-punk in pure stile british con riferimenti chiarissimi verso molti artisti d’oltremanica. Ma anche di oltreoceano, dati i ritmi palesemente a cassa dritta, spesso accompagnate dalla dance più sfrenata come in Bear’s Adventure, ed evidente dai titoli della canzoni (vedi l’iniziale Dancing of Your Mama a fare il verso agli scomparsi The Music od il groove pesante di People wanna dance che farebbe felici i No Seduction). DFA come nume tutelare a vegliare sul comodino, insieme ad i poster di gente come The Rapture (la conclusiva Disaster). Almeno gli Spread your Legs hanno evitato un nome che inizi con The. Per quanto riguarda l’altra parte del mix, il lato british si evince spesso dall’utilizzo frequente dei cori, a cui partecipano tutti i membri della band. Prendere come esempio 97, che sembra uscita direttamente da un qualsiasi album dei Art Brut, anche per la parte vocale sostenuta da Valerio.
Episodi meno legati alla disco fever sembrano confermare la predilezione per il brit rock (No job o la veramente notevole Hidden Sun, insieme ad Inside uno dei pezzi migliori del disco, grazie a stacchi e frenate azzeccatissimi ed un piacevole contrasto tra i romanticismi anglosassoni ed i riff tirati). L’idea che ci facciamo da Hooray è quella di una band che è riuscita a scavallare (termine romano che vuole dire superare) l’ostacolo della prima importante produzione, mostrando di saper padroneggiare gli strumenti del mestiere grazie a riferimenti chiari e precisi. Per l’originalità aspettiamo la corsa successiva.